Dal grande Nord con furore.
John Engelbert e Oskar 'Ossi' Bonde sono amici di lunga data. Appassionati di musica, strofe urlate e folle di fan in delirio, dopo aver a lungo strimpellato insieme decidono di tentare di trasformare in realtà i loro più sfrenati sogni di gloria.
La fantasia non è il loro forte, e il loro moniker, Johnossi, l'unione dei loro nomi, è lì a dimostrarlo. 'La semplicità è tutto', si giustificano di fronte a chi li esorta a uno sforzo creativo maggiore. Ma forse i due svedesi dalla faccia pulita hanno ragione: perché perdere tempo su questioni di contorno quando si può partire in quarta con un pugno di canzoni, una chitarra e una batteria?
E la fortuna li assiste subito: niente gavetta infinita, infatti, e dopo tre soli concerti nei club di Stoccolma si trovano a firmare un contratto discografico e a partire in tour con gli svedesi The Soundtrack Of Our Lives.
Il disco d'esordio, omonimo, arriva all'inizio del 2006 e riceve il plauso della critica svedese. Forti dei consensi, i due girano in lungo e in largo i paesi scandinavi, esibendosi nei locali indie e calcando il palcoscenico dei principali festival, per approdare poi sul continente e, a giugno, negli States.
I mesi successivi sono densi di impegni per i ragazzi che si esibiscono in Norvegia, Danimarca, Germania e in seguito nuovamente al di là dell'Oceano, prima di essere invitati ad aprire le date del tour europeo dei Mando Diao, affermata band svedese di garage rock.
A dicembre "Johnossi" viene incluso nella rosa dei nominati per lo Swedish Grammy Awards nella categoria Miglior Gruppo Rock, mentre l'inizio del 2007 è ancora all'insegna della vita on the road con un nuovo tour in Germania e scorribande in Austria e Gran Bretagna. Proprio in Inghilterra, a maggio, esce "Execution song EP", che raccoglie un pugno di inediti.