Heath Ledger: alcune cose che (forse) non sapevi sul compianto attore
È stato uno degli attori di maggior talento della sua generazione e purtroppo l'abbiamo perso troppo presto, quando aveva appena 28 anni. In occasione del suo compleanno, oggi (4 aprile) ricordiamo il grande Heath Ledger, andando a scoprire alcune curiosità che (forse) ancora non sapevi sul compianto attore.
Sua madre ha deciso di chiamarlo Heathcliffe in omaggio al protagonista maschile del romanzo Cime tempestose di Emily Brontë. Sul polso, Heath aveva tatuato la scritta KAOS: le iniziali delle sorelle Kate, Ashleigh e Olivia, e della madre Sally.
L'attore è cresciuto in quella che lui stesso ha definito “la città più isolata del mondo”: Perth, in Australia. A scuola è stato il leader di un gruppo di ballo composto da 60 ragazzi, tutti maschi.
Il suo primo ruolo recitativo importante è stato quello di un adolescente gay nella serie australiana Sweat, nel 1996.
Per la sua prima parte da protagonista in un film, quella di Patrick Verona in 10 cose che odio di te, ai casting ha superato la concorrenza di colleghi come Ashton Kutcher e Josh Hartnett.
Sul set de I segreti di Brokeback Mountain, pellicola per cui ha conquistato la sua prima nomination agli Oscar, ha involontariamente quasi rotto il naso al collega Jake Gyllenhaal. L'incidente è capitato mentre i due attori stavano recitando una scena di bacio tra i loro personaggi.
Durante le riprese dello stesso film si è innamorato di Michelle Williams, e se n'è accorto quando lei si è infortunata a un ginocchio. Al riguardo, Heath ha dichiarato: “Da quel momento ho sempre voluto prendermi cura di lei”. I due attori hanno avuto una figlia insieme, Matilda Rose, nata il 28 ottobre 2005.
Prima di Michelle, Heath Ledger ha avuto delle relazioni con le colleghe Heather Graham e Naomi Watts.
Nel 2009 gli è stato assegnato un PETA Award postumo per il suo contributo contro la caccia alle balene. Lo stesso anno ha vinto anche un Oscar postumo per la parte di Joker ne Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan, per cui l'attore ha creato da solo il trucco del personaggio, come parte del suo approccio al ruolo.